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SPETTACOLO TEATRALE MALALA

MALALA - un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo

16 Gennaio 2017 | 10:15:00

L'OPERALa storia di Malala è una storia semplice e straordinaria, ambientata in Pakistan, dove i talebani  hanno  preso il potere e vogliono  mostrare  come  dovrebbe  andare  il mondo secondo  la volontà di un Dio oscuro e violento.Malala  ha 12 anni e scrive. Sono le parole di una bambina che puo imbracciare solo la penna e pochi  libricontro  i fucili e le bombe  per protestare contro  una legge che dice alle ·donne di coprirsi  e di annullarsi  sotto il  controllo degli  uomini.Malala continua  a scrivere,  lo fa per tre anni. Racconta  la guerra vista con gli occhi  dei piccoli: la natura distrutta  dalle bombe, il  divieto  di uscire per strada, la nostalgia per le feste di paese e le passeggiate dopo  cena. La gioia è incontenibile quando  il preside, con  qualche  insegnante coraggioso, decide  di  sfidare   l'editto degli  estremisti   islamici  e richiamare tutti  a scuola.  Nel piccolo  diario  quotidiano che  Malala  scrive  per il sito  della BBC la voce di una ragazzina  trasmette  in diretta mondiale la felicità che fa  ritornare liberi.Liberi  di crescere,  di imparare  a difendersi  con  la conoscenza. Ma i talebani  la aspettano lungo  la strada  di casa,  alla  fine  delle  lezioni.  Due  spari  la colpiscono alla  testa.  Malala comincia  in quel momento la sua seconda  vita. Quella  che l'ha  spinta  dentro  e fuori  dalle sale operatorie, tra il Pakistan  e l'Inghilterra, quella che l'ha  condotta alle Nazioni  Unitee a ricevere  il Premio  Nobel  per  la Pace,  la  vincitrice più  giovane  di sempre.La  sua  storia semplice è una  rivoluzione pacifica  in  grado  di  arrivare  al  cuore  dei  giovani  spettatori, facendoli  riflettere  su  temi  fondamentali per  la loro  crescita  come  individui  di  valore:La violenza  di genere, il  diritto allo studio e il  diritto all'infanzia.La storia della piccola  Malala ci insegna il  significato profondo  della parola  libertà   e come sia possibile  cambiare  le cose alzandosi  da soli con coraggio per dare voce alle proprie idee.L'ADATTAMENTOLo spettacolo è stato concepito dando vita ai pensieri della protagonista, a cominciare dalla sua quotidianità in un ambiente povero, fatto di cose semplici.La storia ci racconta di lei e dei suoi affetti più cari, dei suoi genitori e dell’amica Laila, e di come l’atrocità della guerra ha cambiato la sua vita e il mondo intorno.Ho voluto che la giovane attivista pakistana fosse interpretata da una giovanissima e talentuosa attrice di tredici anni – la stessa età che aveva Malala al tempo dei fatti – perché solo l’autenticitàdella voce di una ragazzina può toccare il cuore degli spettatori fino in fondo; nessun adulto saprebbe riuscirci allo stesso modo.Insieme a lei, in scena, quattro attori – due uomini e due donne – diventano, di volta in volta, le principali figure che abitano il mondo ed il cuore di Malala,in una sorta di gioco di travestimenti e scambi di ruolo. Fondamentali gli inserimenti musicali,che richiamano alla mente gli usi e I costume afghani,e I momenti di canto e nuda voce e danza contemporanea della piccola interprete,perfetti per lasciar parlare le emozioni e gli stati d’animo di una vita complessa come quella di Malala.Lo spettacolo racconta di una realtà lontana dalla nostra, spesso ignorata, e di come sia sempre possibile, nonostante le brutture che ci circondano, cambiare le cose un po’ alla volta, passodopo passo. Malala è partita da se stessa in un remoto  paesino del Pakistan, eppure ha dato vita ad un movimento incredibile di pace e speranza a livello globale, fino a vincere il PremioNobel. Lo spettacolo è un monito per noi tutti e un omaggio alla sua incredibile storia!!!

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